Nevralgia del pudendo

Cos'è

La nevralgia del pudendo, chiamata anche neuropatia del pudendo o sindrome di Alcock, è una patologia caratterizzata da dolore pelvico cronico che può colpire entrambi i sessi.

Quando essa interessa le donne, spesso si associa una forma pregressa di vulvodinia mentre negli uomini alla disfunzione erettile. Per entrambi, in generale, può essere collegata a sintomi del tratto urinario, disturbi della minzione e problematiche ano-rettali.

Cause

Questa sindrome trova origine da lesioni o irritazioni del nervo pudendo, uno dei nervi principali del bacino, che può risultare così compresso o intrappolato. Tra le cause della nevralgia del pudendo possono figurare l’utilizzo eccessivo della bicicletta (infatti si parla anche di sindrome del ciclista), il parto e cicatrici derivanti da interventi chirurgici.

Il dolore è di tipo posizionale e più intenso durante il giorno quindi peggiora, solitamente, in posizione seduta e quando si indossano abiti aderenti. La neuropatia del pudendo può, infatti, verificarsi se il nervo pudendo è danneggiato, irritato o intrappolato.

Le cause possono essere molteplici e variabili, ad esempio una lesione da stiramento, ma portano tutte alla compressione del canale Alcock e per questo la patologia è anche conosciuta come “intrappolamento del nervo pudendo”. La compressione può essere asintomatica per un lungo periodo per poi manifestarsi con i suoi tipici sintomi provocando disfunzioni nervose.

Neuropatia del pudendo, sintomi

Il sintomo principale della nevralgia del pudendo è il dolore pelvico, descritto come intenso, acuto e che in alcuni casi provoca insensibilità e intorpidimento della zona interessata. Il dolore perineale può presentarsi all’improvviso o svilupparsi nel tempo con sintomi che interessano anche i glutei e gli organi genitali sia maschili che femminili e le aree circostanti.

Tra le sensazioni più comuni figurano bruciore, schiacciamento, tensione, fitte o formicolio oltre che un dolore costante ma che peggiora in alcuni momenti e migliora in altri, ad esempio un disturbo maggiore quando si è seduti che si allevia una volta che l’individuo è in piedi o sdraiato.

Tra gli altri sintomi si segnalano sensazione di bruciore e incontinenza fecale e/o urinaria. Perciò si tratta di una problematica che influenza notevolmente la qualità della vita di una persona.

Diagnosi

La valutazione deriva dalla storia clinica del paziente e si basa sugli esami strumentali effettuati che aiutano nella diagnosi della nevralgia del nervo pudendo. L’esame obiettivo ha come scopo ultimo quello di dimostrare la presenza o meno di una sofferenza dei nervi pudendi.

Ciò può essere fatto ricorrendo a differenti tecniche al momento della visita. Per esempio, esercitando pressione sul tronco nervoso del nervo pudendo per via transrettale o transvaginale, cosiddetto “segno di Tinel, oppure “pizzicando” una piega cutanea appena sotto e lateralmente all’ano che viene poi rotolata davanti al pube in corrispondenza delle diramazioni del nervo, cosiddetto “skin rolling test”. Nel caso la persona percepisse dolore durante tale manovra, verosimilmente ci troveremo dinanzi a un caso di neuropatia del nervo pudendo.

A chi rivolgersi e come curare la nevralgia del pudendo

Il trattamento della nevralgia del pudendo può prevedere diversi approcci che consentono di rendere le sensazioni dolorose meno frequenti ed invalidanti.

Tra i trattamenti terapeutici figurano l’evitare dei fattori scatenanti o che contribuiscono ad amplificare il dolore come l’andare in bicicletta, costipazione o stare seduti per lunghi periodi di tempo nell’arco della giornata ma anche la somministrazione di farmaci antidolorifici.

In alcuni casi, potrebbero essere utili un ciclo di sedute fisioterapiche o infiltrazioni di corticosteroidi per alleviare l’infiammazione e il dolore che ne deriva.

Nel caso in cui questa tipologia di terapie non risultassero sufficienti, è necessario ricorrere alla chirurgia di decompressione.  Questa tipologia di intervento chirurgico è simile alle procedure di decompressione nervosa di altre regioni del corpo, come può essere ad esempio il rilascio del tunnel carpale.

In tal caso, è importante rivolgersi ad una equipe di esperti come la mia, dotata di strumentazioni tecnologiche d’avanguardia e che opera nelle migliori strutture d’Italia con ampia esperienza nel trattamento della nevralgia del pudendo e dei disturbi ad essa annessi.

Io e la mia équipe lavoriamo nelle migliori clicniche d’Italia, dotate delle ultime apparecchiature tecnologiche nel campo della Neurologia e Chirurgia Vertebro-Midollare.

Tra queste, figura una tecar endocavitaria, strumento di trasferimento elettronico capacitivo e resistivo che attraverso un canale di trattamento moderatamente o altamente termico favorisce:

Processi antinfiammatori

Riduzione del dolore

Rilassamento di contratture riflesse dei muscoli del pavimento pelvico

Prevenzione dalla comparsa dei punti dolorosi riflessi

Attivazione microvascolare e molecolare

Micro-vascolarizzazione

ossigenazione dei muscoli perineali

Elasticità dei tessuti grazie alla stimolazione di elastina e collagene

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